Bitcoin, cosa si può comprare in Italia e nel mondo

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Dal “baratto” dell’Uomo di Neanderthal al bitcoin di Satoshi Nakamoto (pseudonimo dell’inventore della criptovaluta e della tecnologia sottostante, i.e. la blockchain): operazioni di scambio bilaterale senza uso di moneta coniata. Insomma, avrebbe detto un filosofo amante dei paradossi come Bertrand Russell, “avete perso duecentomila anni con le vostre Zecche, in attesa di potervi comprare un sigaro con un click sul computer”. Sebbene il Bitcoin sia considerato da molte persone come riserva di valore alternativa agli asset tradizionali (specialmente in alternativa all’oro), in realtà, è nato proprio come mezzo di pagamento. Di fatto, l’obiettivo originario di Nakamoto, era quello di convertirlo in una forma di denaro elettronico per i pagamenti online. Il Bitcoin, da tempo in apprezzabile uso in America e in Europa e ancor più in Asia, è stato a lungo considerato in Italia un oggetto misterioso, del quale sarebbe meglio diffidare. Le cose, però, stanno cambiando. L’uso del Bitcoin in Italia è già più diffuso e vicino alla nostra quotidianità di quanto immaginiamo. Vediamo quindi come è possibile spendere i Bitcoin.

Come spendere i Bitcoin in Italia

Negli anni l’utilizzo del Bitcoin si è diffuso sempre più. Di fatto, con la criptovaluta, si può comprare di tutto. Inoltre, le criptovalute offrono maggiori opportunità soprattutto in tutti quei Paesi in via di sviluppo che sono privi di una valuta stabile. Infatti, muoversi tra diverse monete legali, implica il doversi servire del mercato dei cambi, con risvolti tutt’altro che economici. E in Italia a che punto siamo?

Gli acquisti in Bitcoin sono ancora poco diffusi in Italia, anche se negli ultimi anni le cose stanno cambiando. Esistono dei negozi fisici nel nostro Paese in cui poter effettuare pagamenti in Bitcoin e, per offrire questo servizio, i commercianti devono avvalersi di provider come Bitpay o Conio, che fanno da “intermediari” e si occupano di convertire la moneta digitale in valuta reale e depositarla sul conto del negoziante, effettuando dunque la transazione vera e propria.

A inizio anno 2020, per esempio, è nato a Roma il Bitcoin Café, un bistrot collegato a un exchange dove si possono scambiare e ricevere informazioni sulle criptovalute, da poter utilizzare poi anche alle casse; sempre nella capitale è operativo l’acquisto in Bitcoin presso Beer Time, una birreria dove poter acquistare ogni tipo di birre artigianali nazionali oltre ad offrire una ottima selezione di bottiglie provenienti da birrifici sparsi in tutta Europa.

Nel Trentino, invece, precisamente a Rovereto, vi sono oltre 70 attività commerciali mentre a Bolzano sono presenti anche svariati alberghi, dove è possibile pagare direttamente con la criptovaluta. Altri alberghi e Bed & Breakfast che accettano i Bitcoin sono presenti in Sicilia, Emilia Romagna.

Già da un paio d’anni è attivo il circuito Chainside di taxi che accetta criptovalute a Roma, Milano e Napoli a cui si è aggiunto, recentemente, eTaxi con servizio attivo su tutto il territorio nazionale.

Secondo quanto afferma spiega Christian Miccoli, fondatore di Conio, “Il nodo non è dove e come è possibile spendere i Bitcoin, dato che il numero di esercizi commerciali che accettano la criptovaluta come metodo di pagamento sta aumentando; il vero problema è che la gente non li vuole spendere e guarda al Bitcoin come una vera e propria riserva di valore”.

Bitcoin come spendere

Dove spendere i Bitcoin nel mondo

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.a{fill:#0097b5;} Sviluppo Sostenibile

Gli acquisti in Bitcoin possono essere effettuati sia online sia in negozi fisici; inoltre, esistono alcune piattaforme che permettono di individuare negozi online e offline che accettano bitcoin, tra cui ricordiamo:

  • Coinmap oppure QuiBitcoin: inserendo la propria posizione aiuta a trovare luoghi che accettano Bitcoin, divisi in varie categorie, ad esempio gli ATM (i.e. sportelli automatici), i locali e i negozi
  • UseBitcoins.info: fornisce indicazioni su categorie di beni, servizi e tempo libero per i quali poter spendere Bitcoi
  • Spendabit: funziona quasi come una piattaforma di e- commerce: basta scrivere quel che si cerca e la piattaforma rimanda a tutti i possibili risultati di ricerca dell’articolo o servizio che si può acquistare online con pagamento in Bitcoin.

Vi sono anche siti come Bestbitcoincard che permettono di acquisire carte prepagate internazionali di vari circuiti (es. Visa, Mastercard, PayPal, ecc.) in Bitcoin.

Grandi e importanti aziende presenti sul mercato permettono di fare acquisti con Bitcoin, anche se è consigliabile verificare puntualmente la loro politica, dato che, a volte, essa viene modificata a causa di vari fattori, la cui variabilità è connessa a circostanze come la posizione geografica o il mutare della legislazione. Vediamo quali sono le principali aziende, suddivise per settore:

  • Informatica/Software/Hosting: Microsoft, Namecheap (che offre registrazioni di nomi di dominio e web hosting), VPN Express (Software che crittografa il traffico web degli utenti e maschera i loro indirizzi IP), NewEgg (negozio al dettaglio nel settore dei computer).
  • Piattaforme digitali / Videogiochi / Gioco d’azzardoG2A, Istant Gaming, Steam, Bitrefill, Games Planet.
  • Viaggi e tempo liberoDestinia, Bitcoin.travel, Expedia, 13Tickets, Virgin Galactic, Surf Air, Cheap Air.
  • Negozi online – Overstock (mobili, biancheria da letto e altri prodotti), Rakuten (prodotti e servizi per consumatori e aziende in termini di commercio elettronico, finanza e contenuti digitali), Etsy (articoli unici e creativi), Shopify: (aiuta ad avviare, gestire e far crescere le attività online), Showroomprive (prodotti di grandi stilisti a prezzi competitivi), SwissPharm (medicine e farmaci), Crescent Tide (Servizi funerali completi)
  • Cibi e bevandeSpicescave (tè, infusi e spezie), Burger King, Dominos Pizza, Papa Jhones, Subway, Foodler.
  • Fondi di solidarietà / donazioniGreenpeace, ONU, UNICEF, Wikipedia, Save The Children.

Conclusioni

I vantaggi nell’utilizzo del bitcoin non sono pochi. Uno dei punti di forza che ha reso le criptovalute molto popolari è la possibilità di effettuare delle transazioni senza scambiare dati personali e in totale anonimato. Interessante, poi, è la possibilità di ricevere denaro in tempo reale, allargare la propria rete di clienti e semplificare le transazioni internazionali.

Inoltre, gli acquisti tramite criptovaluta non sono tassabili poiché non generano un reddito imponibile, consentendo, quindi, di ammortizzare i costi di conversione e le commissioni, oltre a salvaguardare la singola persona dai rischi di frode che colpiscono spesso le carte di credito.

È doveroso ricordare che la criptovaluta si è rivelata estremamente utile per effettuare micro pagamenti, abbattendo così la barriera di accesso posta dal possesso di una carta di credito e contribuendo a creare le cosiddette “digital opportunity” soprattutto per i Paesi in via di sviluppo, dove la possibilità di accedere ai conti correnti ed effettuare operazioni di pagamento mediante carte di credito non è così diffusa e, in questo modo, consentire alla popolazione l’acquisto di prodotti e servizi.

Man mano che il Bitcoin continuerà a diffondersi come valuta d’acquisto, nasceranno sempre più opzioni per spendere la criptovaluta liberamente attraverso servizi affidabili. Un futuro senza contanti non appartiene più al mondo delle utopie.

Le notizia proviene per gentile concessione da Blockchain 4 Innovation

Blockchain4innovation è la testata del Gruppo Digital 360 dedicata alla divulgazione delle tematiche Crypto e Blockchain e diretta da Mauro Bellini.

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