Blockchain, nel 2020 aumentano i progetti operativi

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La tecnologia dei registri distribuiti (Distributed Ledger Technology), nata come piattaforma per i sistemi elettronici di pagamento, si è nel tempo estesa ai settori più diversi, quali quello sanitario e quello bancario. Le ragioni di tale sviluppo sono da riferirsi alle caratteristiche della blockchain, che la rendono trasparente, tracciabile e sicura. Qualcosa però è cambiato nell’universo blockchain. Mentre nel periodo di maggior sviluppo di questa tecnologia, le aziende si concentravano sui progetti, oggi il focus è sui sistemi, ovvero sulle applicazioni che possono trarre beneficio da questa tecnologia che, per sua natura necessita di potenti piattaforme tecnologiche per ottimizzare il suo funzionamento.

Indice degli argomenti

Fonte: Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger Politecnico di Milano

Blockchain, negli ultimi quattro anni sono aumentati i progetti operativi

LOsservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano, in un suo recente rapporto presentato nel mese di gennaio 2021, segnala come gli annunci di nuove evoluzioni della blockchain abbiano subito una sostanziosa riduzione, dal 2016 al 2020, mentre lo sviluppo dei progetti già avviati è aumentato in modo consistente. Secondo lo studio dell’Osservatorio, infatti, gli annunci di progetti blockchain sono diminuiti dell’80%, mentre i progetti sono aumentati del 59%.

In quest’ottica le piattaforme aperte per aziende giocano un ruolo fondamentale.

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Fonte: Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger Politecnico di Milano

Le piattaforme aperte EBSI e IBSI e i progetti

Tra le principali piattaforme va menzionata la rete Europea EBSI, progetto sostenuto dai paesi aderenti alla Comunità Europea, cui si collega la piattaforma italiana Ibsi, la piattaforma Ethereum dove numerose sono le applicazioni sviluppate per i servizi finanziari.

A livello mondiale esistono delle blockchain ad altissimo livello tecnologico che ospitano applicazioni di grande importanza, alcune pioniere nell’utilizzo della tecnologia, con ricavi di almeno un miliardo di dollari: quella del Credit Suisse, che ospita piattaforme quali Enterprise Ethernum, Paxos Settlement Device; la danese A.P. Moller, con piattaforme quali TradeLens, Hiperledger, Ibm Blockchain; JPMorgan Chase, con le piattaforme Quorum e Ethereum. Inoltre, reti che hanno fatto il loro debutto tra i top 50 blockchain di recente, ma con notevole potere, quali la China Construction Bank di Pechino, la banca più potente del mondo.

Nel 2020 il numero di piattaforme esistenti hanno quasi eguagliato quello delle nuove piattaforme, mentre i progetti sono stati 393, il 75% dei quali di tipo “permissioned”.

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Lo sviluppo della blockchain in Italia

In sostanza, il mercato si orienta sempre di più non tanto allo sviluppo di blockchain quanto ad applicazioni che utilizzano le blockchain esistenti, create con importanti investimenti che ne garantiscono l’affidabilità e la sicurezza. In questa direzione si va orientando anche il nostro Paese che, nonostante il ridursi del 23% degli investimenti sulla blockchain, a causa anche dell’emergenza Covid, ha però canalizzato il 60% degli investimenti in questo settore su progetti operativi, che ammontano (nel 2020) a 23 milioni di euro (nel 2019 erano 30 mln di euro). Le restanti quote vanno per il 28% a progetti pilota, per l’11% a proof of concept e appena l’1% alla formazione.

In Italia il mercato, in particolare quello dell’utilizzo della blockchain nelle piccole e medie imprese, è ancora tutto da sviluppare, mentre aumentano le iniziative di utilizzo nella Pubblica Amministrazione: Regione Lombardia (Comune di Cinisello Balsamo, progetto “Nidi Gratis), Comune di Bari (progetto gestione polizze fidejussorie), Ministero dell’Economia e delle Finanze (con ben due progetti PoSeID-on e Sunfish, orientati alla gestione, sicurezza e protezione dei dati), l’Università di Milano-Bicocca (integrità e validità dei documenti sul web).

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Fonte: Osservatorio Blockchain e Distributed Ledger Politecnico di Milano

L’interessante rapporto della BDO Global Survey 2020 sull’utilizzo della blockchain nel settore pubblico ha evidenziato come per il 44% degli intervistati questa tecnologia sia di interesse, in particolare per la trasparenza garantita dall’autenticità dei dati, ma, nel contempo, ci sia la necessità di maggiore informazione sul funzionamento e necessità di regolamentazione di questo settore.

Dall’indagine condotta dalla BDO, la mancanza di regolamentazione del settore risulta essere per l’80% degli intervistati l’ostacolo più significativo, mentre, al secondo posto c’è la considerazione che la blockchain è costosa da implementare. Da sottolineare che il 59% degli intervistati segnalano criticità in merito alla sicurezza e alla privacy garantita da questa tecnologia. Riepilogando, regolamentazione, informazione e casi d’uso concreti sono ritenuti necessari per promuovere l’utilizzo di questa tecnologia in ambito pubblico.

Iniziative della Commissione Europea

Lo scorso 24 settembre 2020 la Commissione Europea ha proposto un regime pilota per le infrastrutture di mercato che intendono tentare di negoziare e regolare transazioni in strumenti finanziari sotto forma di cripto-asset denominata Market in Crypto Asset (Mi.Ca) finalizzata ad armonizzare il quadro europeo per l’emissione e il commercio di vari tipi di token crittografici come parte della strategia di finanza digitale europea.

La stessa Commissione, insieme alla European Blockchain Partnership, ha lanciato una sandbox, per testare soluzioni innovative e identificare gli ostacoli che si presentano durante la loro implementazione. Per casi d’uso nell’EBSI e al di fuori dell’EBSI, inclusi portabilità dei dati, spazi dati B2B, contratti intelligenti e identità digitale (Self-Sovereign Identity) nei settori salute, ambiente, mobilità, energia e altri settori chiave. La sandbox dovrebbe diventare operativa nel 2021/22.

Le notizia proviene per gentile concessione da Blockchain 4 Innovation

Blockchain4innovation è la testata del Gruppo Digital 360 dedicata alla divulgazione delle tematiche Crypto e Blockchain e diretta da Mauro Bellini.

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