Hester Pierce avvisa che la vendita di NFT “frazionati” potrebbe non essere legale.
Hester Pierce è commissario della SEC, nota anche come “crypto mom” per le sue posizioni particolarmente favorevoli al settore crypto. Mentre prendeva parte al Security Token Summit organizzato dalla Draper Goren Holm, è stata chiamata a rispondere sulla moda del momento nel settore delle criptovalute: gli NFT. Nello specifico, il conduttore dell’intervista ha fatto riferimento sia al primo tweet di Jack Dorsey, venduto all’asta per circa 3 milioni di dollari, sia all’opera di Beeple venduta addirittura da Christie’s per 69 milioni di dollari.
Ma può accadere che qualcuno pensi poi di dividere l’NFT e rivenderlo in frazioni? Tecnicamente potrebbe essere possibile ma si tratta pur sempre (almeno nel caso di Beeple) di opere d’arte, create da un’artista che ha trasmesso con esse sia la sua creatività sia il suo sforzo. A tal proposito, Hester Pierce ha dichiarato:
“Abbiamo un interesse in tutto ciò che è una security e quindi stiamo prestando attenzione a questo settore. Il concetto di NFT è che dovrebbe essere non fungibile, quindi diverso da qualsiasi altra cosa, in generale posso pensare che sia meno probabile che possa essere una security”.
Hester Pierce: attenti a rivendere gli NFT
Ma le persone, aggiunge Hester Pierce, sono disposte a pagare per questi prodotti frutto della creatività. E questo pone delle domande, come le hanno poste le ICO il cui boom nel 2017 si è concluso con progetti di successo e altri che si sono rivelati fallimentari, se non scam.
Dalle parole di Hester Pierce si capisce che il vero timore sia quello che gli NFT diventino un prodotto speculativo. In questo caso potrebbero diventare delle security e non potrebbero sottrarsi alle attenzioni della Securities and Exchange Commission.
“Bisogna stare molto attenti. Se decidi di prendere un gruppo di NFT, e di metterli in un paniere e di frazionari, per poi vendere interessi frazionati, oppure decidi di prendere anche un solo NFT per rivenderlo in parti, come nel caso di un pezzo venduto a 69 milioni di dollari, potresti volerlo rompere e rivenderlo in porzioni, sarebbe meglio stare attenti a non creare un prodotto di investimento. Quella è una security”.
Da queste parole emerge che presto la SEC potrebbe interessarsi anche al settore degli NFT per evitare che la loro natura di “crypto arte” venga in qualche modo trasformata in un prodotto di speculazione. Insomma, sembrerebbe all’orizzonte anche una regolamentazione di questo ramo del settore crypto.
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